Giselle

Giselle

giovedì 18 marzo 2010

domenica 7 marzo 2010

"I ballerini possono realizzare l'impossibile e tutti vorremmo essere come loro. Pagati poco, belli, vulnerabili, espressivi: sembrano farfalle. E hanno piedi nodosi, che spesso dicono più di tanti discorsi, portandoci dalla realtà in un'altra dimensione."


Robert Altman



L'uomo e il mare


Uomo libero,sempre amerai il mare
è il tuo specchio,contempli la tua anima
Nel volgersi infinito dei suoi flutti
E il tuo spirito non è certamente
abisso meno amaro.Ti compiaci
d'immergerti nella tua stessa immagine
Tu abbracci con gli occhi e le braccia
E il tuo cuore talvolta si distrae
dal proprio battito al rombo di questo
indomabile gemito selvaggio.
Siete ambedue tenebrosi e discreti
Nessuno,o uomo,ha mai sondato il fondo
dei tuoi baratri,nessuono conosce.
O mare le tue intime ricchezze
cosi gelosi dei vostri segreti.
E tuttavia ecco che da secoli
innumerevoli vi combattete
senza pieta o rimorso,tanto amate
carneficina e morte,o lottatori
Eterni implacabili fratelli..



C. Baudelaire

venerdì 5 marzo 2010

giovedì 4 marzo 2010

Danzare, muoversi a tempo di musica fa parte della natura dell’uomo, esigenza del corpo e dello spirito, espressione dei sentimenti e della vita umana. La danza infatti, è sempre stata presente nella storia dell’uomo: nelle civiltà più antiche era rituale sacro o propiziatorio; nell’antica Grecia acquista valore artistico, durante le tragedie, infatti, il coro si esprimeva maggiormente attraverso la danza.
La danza classica o accademica nasce nelle corti rinascimentali italiane e francesi; la prima accademia, Académie Royale de Danse, fu fondata in Francia presso la corte di Luigi XIV; succesivamente, uscita dal ristretto ambito delle corti, si svilupperà nei teatri, raggiungendo il massimo splendore nell’Ottocento, con il balletto romantico.
La danza non è soltanto semplice attività fisica, ma è espressione, attraverso il corpo,dell’animo del ballerino: il dualismo tra corpo e spirito si supera e i sentimenti prendono forma. La danza è un mondo magico in cui a parlare è solo il corpo che, superando ogni legge fisica, perde la sua dimensione materiale e terrena. Nella rappresentazione di un balletto, come nella contemplazione di una qualsiasi opera d’arte, lo spettatore viene trascinato in un mondo dove assiste al raggiuingimento della perfezione e della suprema bellezza estetica .
La danza classica, però, non deve essere vista come un mondo esclusivo riservato a pochi: per amare la danza, non bisogna essere un ballerino, come per amare la pittura o la musica non bisogna essere un pittore o un musicista.Per apprezzare l’arte ci si deve far guidare soltanto dalla ricerca della bellezza e se è vero che “la bellezza salverà il mondo”( Dostoevskij) allora della danza, come celebrazione della bellezza, forse nessuno può fare a meno.