Giselle

Giselle

giovedì 4 marzo 2010

Danzare, muoversi a tempo di musica fa parte della natura dell’uomo, esigenza del corpo e dello spirito, espressione dei sentimenti e della vita umana. La danza infatti, è sempre stata presente nella storia dell’uomo: nelle civiltà più antiche era rituale sacro o propiziatorio; nell’antica Grecia acquista valore artistico, durante le tragedie, infatti, il coro si esprimeva maggiormente attraverso la danza.
La danza classica o accademica nasce nelle corti rinascimentali italiane e francesi; la prima accademia, Académie Royale de Danse, fu fondata in Francia presso la corte di Luigi XIV; succesivamente, uscita dal ristretto ambito delle corti, si svilupperà nei teatri, raggiungendo il massimo splendore nell’Ottocento, con il balletto romantico.
La danza non è soltanto semplice attività fisica, ma è espressione, attraverso il corpo,dell’animo del ballerino: il dualismo tra corpo e spirito si supera e i sentimenti prendono forma. La danza è un mondo magico in cui a parlare è solo il corpo che, superando ogni legge fisica, perde la sua dimensione materiale e terrena. Nella rappresentazione di un balletto, come nella contemplazione di una qualsiasi opera d’arte, lo spettatore viene trascinato in un mondo dove assiste al raggiuingimento della perfezione e della suprema bellezza estetica .
La danza classica, però, non deve essere vista come un mondo esclusivo riservato a pochi: per amare la danza, non bisogna essere un ballerino, come per amare la pittura o la musica non bisogna essere un pittore o un musicista.Per apprezzare l’arte ci si deve far guidare soltanto dalla ricerca della bellezza e se è vero che “la bellezza salverà il mondo”( Dostoevskij) allora della danza, come celebrazione della bellezza, forse nessuno può fare a meno.

1 commento:

  1. Bello Angela!!non si sente nemmeno che è la tua passione!è splendido secondo me avere una passione come questa che non solo ti aiuta a liberare la mente ma per certi versi è anche disciplina di vita!

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